Partire?!?!?! (3) Notizie tecniche

Questa è la parte più tecnica, pur sempre necessaria: cerco di sintetizzarla in poche battute, dato che anche anche questa fa parte dell’esperienza del cammino e ognuno se la vuole organizzare all’impronta. Quindi se volete saltare questa parte passate subito al capitolo successivo.

Lo zaino? (la mochilla): Non avendo mai fatto un percorso del genere mi sono affidato ad un 70l + 10= 80 litri; se la matematica non è un’ opinione. Ma lo zaino stesso pesava molto, pur essendo stato un’ottima e robusta conchiglia, o roulotte, con cui condividere il cammino. (in gergo tecnico nel calcio amatoriale, quando un giocatore è molto lento nella corsa si ricorre all’eufemismo:” Oh (in romanesco anche aho’) stacca sta’ roulotte!!!). Se il cammino viene fatto nei mesi primaverili, estivi o primi-autunnali consiglio vivamente di optare per uno zaino molto meno capiente. L’importante è lo spazio per il sacco a pelo e pochissimi cambi. Qualche manciata di sapone di marsiglia per lavarsi i panni. Una torcia per le partenze mattutine.

Vi racconto questa esperienza con la borsa. Nei giorni prima della partenza, ero a casa e mentre stavo facendo la borsa, mia madre cominciò a fare il suo mestiere e cominciare a dirmi… “ma poi se ti serve questo?” “e se piove?” “e se grandina?” “ma di notte non sentirai freddo” “ma l’asciugamano per il bidet?” (di solito noi uomini facciamo l’all-in-one; non aggiungo descrizioni aggiuntive). Dopo aver accettato alcune giuste supposizioni di mia madre caricai anche altri oggetti che “potevano servire”… In seguito vedremo come andò a finire la questione, soprattutto nelle prime tre tappe. Mi raccomando il coltello e le mollette, indispensabili per l’asciugatura dei panni on the road. Cappello. Carta igienica.

Come arrivare a Saint Jean Pied de Port? Dipende da quale è la vostra intenzione. Se il fattore economico non vi pesa, potete andarci anche in taxi… La mia intenzione era risparmiare il più possibile pertanto feci il percorso aereo Bologna- Bordeaux (con Ryan Air), treno fino a Bayonne, ostello, visita Bayonne (c’è una bella cattedrale dove all’interno potete richiedere il timbro) e prendete il trenino per Saint Jean Pied de Port. Che rimane comunque anche essa una bella cittadina da visitare in circa 2 ore. Ovviamente vi conviene prenotare anche il viaggio di ritorno…

Cosa è la credenziale? La credenziale è un documento cartaceo che certifica che sei un pellegrino e stai facendo questo cammino con almeno un motivo filo-spirituale. In Italia la puoi richiedere, facendo un offerta, alla confraternita di San Giacomo di Perugia (pertanto noi umbri giochiamo in casa). Allego link: http://www.confraternitadisanjacopo.it

In ogni tappa viene affisso un timbro e la data del passaggio, pertanto, una volta arrivato a Santiago, l’ufficio addetto ti potrà certificare la “Compostela” (in vernacolo pellegrinante la Compostelana) un documento in latino in cui si convalida il tuo pellegrinaggio. La credenziale ti permette di entrare nei albergues o ostelli durante il cammino. Ma soprattutto mangiare menu del pellegrino a prezzi scontatissimi (5-6 €), e qualità molto buona nei ristorantini o nelle osterie poste in ogni tappa.

Le scarpe? Dopo una terribile esperienza con scarpe in coretex, ho optato, e mi sono trovato discretamente bene con scarponi da montagna e calzini tecnici…

Quale guida? Mi sono trovato molto bene con la guida di Terre di Mezzo, dato che viene anche aggiornata molto spesso. Per una volta che non ho dato ascolto a questa guida, (per i pellegrini è come il Virgilio Dantesco…) mi sono ritrovato in un albergo pieno di cinchos; una specie di zecche… fastidiose ma abbastanza innocue. Vedremo poi.

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